“In Francia, negli anni 1920, anche Pierre Gaxotte, seguendo Burke e Barruel, – e un successivo scrittore Augustin Cochin, – fece risalire le origini della rivoluzione a una cospirazione. E inoltre, con un occhio sulla rivoluzione russa che lo inorridiva non meno di quanto la Comune avesse inorridito Taine, arrivò a convincersi che la Montagna fosse per il comunismo e che il rovesciamento di Robespierre avesse segnato la fine del terrore comunista; convinto di questo, si impegnò in una polemica contro la rivoluzione, contro i capi giacobini e i sanculotti, la cui virulenza e i pittoreschi epiteti usati avrebbero fatto invidia allo stesso Taine.”
Origine: Robespierre, p. 87-88
Argomenti
arrivo , comune , comunismo , comunista , cospirazione , epiteto , fatto , fine , franco , giacobino , impegno , invidia , meno , montagna , occhio , origine , pittoresco , polemico , rivoluzione , rovesciamento , scrittore , stesso , terroreGeorge Rudé 10
1910–1993Citazioni simili

1921; citato in Chomsky 2003, Obiettività e cultura liberale, p. 99

“[Robespierre] Il più grande uomo della rivoluzione e uno dei più grandi della storia.”
Origine: Citato in George Rudé, Robespierre, traduzione di Maria Lucioni, Editori Riuniti, 1981.