“Inutile, perciò, e peggio che inutile, lamentare la poca religiosità o intimità del cattolicesimo. Il cattolicesimo è quale deve essere: la sua forza è appunto in quell'equilibrio che non si mantiene se non a spese della pietà, da una parte, come dell'organizzazione sociale dall'altra: dell'intimità così come dell'esteriorità, della libertà come dell'autorità. Non c'è che fare: bisogna piegare il capo. Ribellarsi è da bambini che ancora non sono capaci d'intendere la ferrea necessità della vita.”

Origine: Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia, p. 46

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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filosofo e pedagogista italiano 1875–1944

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“Noi abbiamo bisogno di qualcosa di più alto del nazionalismo: abbiamo bisogno d'un cattolicesimo veramente politico e sociale.”

George Bernard Shaw (1856–1950) scrittore, drammaturgo e aforista irlandese

Origine: Ginevra, p. 82

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“Mario Luzi, nella sua parabola esistenziale e poetica, ha confermato un'assoluta fedeltà a se stesso, anche in quella religiosità diffusa che per lui è sempre stata una vicinanza al cattolicesimo.”

Andrea Zanzotto (1921–2011) poeta italiano

Origine: Citato in Così lo ricordano, Poesia, Crocetti Editore, n. 193 aprile 2005.

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“L'opera deve imporsi come necessaria, ma necessaria a nulla; la sua architettura non serve a niente: la sua forza è una forza inutile.”

Alain Robbe-Grillet (1922–2008) scrittore, regista e sceneggiatore francese

Origine: da Pour un nouveau roman, Minuit, Parigi, 1963

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“[Sul dentista] È come fare la ginecologa, un lavoro che prevede troppa intimità.”

Eva Green (1980) attrice francese

Origine: Citato in Paola Piacenza, Eva Green: "Mi sento una strega" http://www.iodonna.it/personaggi/interviste/2012/intervista-eva-green-30617667656_2.shtml, iodonna.it, 19 aprile 2012.

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“La letteratura dice: guardiamo questa particolare persona. Diamole un nome, un luogo. Offriamole una tazza di caffè… la forza della letteratura risiede nella capacità di creare un'intimità. Quel genere di intimità che ci tocca personalmente.”

Aharon Appelfeld (1932–2018) scrittore israeliano

citato in Daniela Padoan, Come una rana d'inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz, Bompiani, 2004

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