citato in Watala 1980, p. 346
“[A proposito di Esenin] Quando arrivai lo trovai seduto sul letto, che singhiozzava. Aveva il viso inondato di lacrime e spiegazzava un fazzoletto bagnato. – Non m'è restato nulla. È terribile. Né parenti, né amici. Niente, nessuno da amare. Non mi resta che la poesia. Le ho dato tutto, capisci? Tutto. La chiesa, il villaggio, l'orizzonte, i campi, il bosco. E tutto questo mi ha abbandonato.”
Continuò a piangere per più di un'ora. (citato in Watala 1980, p. 346)
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Origine: Da Il grande mare dei Sargassi. Citato in AA.VV., Il libro della letteratura, traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2019, p. 290. ISBN 9788858024416
Origine: Citato in Casoli Giovanni, Novecento letterario italiano ed europeo. Autori e testi scelti. Vol. 2: Dalla seconda guerra mondiale alla fine del secolo. Appendice sul cinema, Città Nuova, 2002.
The French Lieutenant's Woman