“div align=right>Crotone 1956
Prima che il Crotone mi venga consegnato, arrivato sulla mezzanotte con una macchina da Catanzaro Lido, fa il suo ingresso all'Ariston, Ungaretti. Messinetti è il primo ad avvistare il poeta mentre entra in teatro, e dice con voce a stormo:
— Abbiamo in sala il poeta Giuseppe Ungaretti!
A questo annunzio platea e galleria rizzatesi in piedi prorompono in un galoppo di cavalleria inciso con le mani, mentre Ungaretti, pallido, rollante, si fa strada tra la gente, guadagnando il palcoscenico come una bàttima scandita dai marosi. Saluta tutti con un sorriso sbalordito, siede sempre un po' pallido, ringrazia la sala agitando a più riprese la mano, poi dice a se stesso più che agli altri:
— Mai mi era successa una cosa cosí… Dei contadini… Degli operai…”

Origine: Calabria grande e amara, p. 236

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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“Qualche volta sì, mi piacerebbe davvero farmi da parte, lasciare che gli altri se la cavino da soli. Mi viene in mente Ungaretti: "Lasciatemi così, come una cosa posata in un angolo e dimenticata."”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

Per due o tre giorni, naturalmente. Non di più.
1993
Origine: Giuseppe Ungaretti, Natale, 1916: «Lasciatemi così | come una | cosa | posata | in un | angolo | e dimenticata.»

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“L'indignazione mi fa poeta.”

Decimo Giunio Giovenale (50) poeta e oratore romano

I, 79

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“Il dolore fa il poeta; ma la gioia fa il pittore.”

Camillo Boito (1836–1914) architetto e scrittore italiano

da Un corpo, in Storielle vane

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“È proprio questo atteggiamento che mi colpì quando sentii le prime "cose" di un ragazzotto di Crotone che, con uno strano cappello, si divertiva a prendere in giro con le sue proprie canzoni con delle belle canzoni. Sembra un pensiero un po' scombussolato ma spero renda l'idea di quello che mi sembrò facesse 'sto ragazzotto di Crotone "intitolato" Rino Gaetano. Così cominciai a "batterlo”

Renzo Arbore (1937) cantautore, showman e conduttore radiofonico italiano

linguaggio radiofonico d'epoca...) e a parlarne nelle rubrichette giornalistiche sui settimanali della stessa epoca. Mi entusiasmava ancora una volta che Gaetano inventasse "l'altra canzone", la canzone della canzone, che inseguisse le rime che per prime gli venivano in mente... (e perciò le più ispirate...). Che cantasse il tutto con facilità e leggerezza; perfino che Gaetano a qualcuno non piacesse; questo mi entusiasmava.

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