fr. 216 Jensen, conservato da Rutilio Lupo in De figuris sententiarum et elocutionis, II, 9; traduzione in Oratori attici minori, pp. 313 e 315
Orazioni, Frammenti, Di orazioni non identificate
“Il dire che artisti e letterati hanno quasi identica l'opera è vieta frase consecrata dall'uso. E l'uso questa volta ha ragione. È camminano per vie diverse ma vicine e convergenti ad un medesimo scopo, in traccia di medesimi effetti, adoratori d'un medesimo nume; cultori e gli uni e gli altri del bello terreno nelle sue forme sensibili; parlano tutti all'animo, al cuore, alla mente dell'uomo con immagini evocate e postegli dinanzi agli occhi od alla fantasia definite nella forma. Perciò se il poeta disse: uti pictura poesis, parmi debba il pittore leggere la sentenza al rovescio e dire altresì: uti poesis pictura: e questa e quella rappresentazione del vero nel bello e nel buono.”
Massimo d'Azeglio, Incipit
Argomenti
frase , adoratore , animo , artista , buono , cultore , cuore , effetto , fantasia , forma , identica , immagine , letterato , mente , nume , opera , operaio , pittore , poeta , ragione , rappresentazione , rovescio , scopo , sentenza , terreno , traccia , uomo , uso , vero , vicino , dire , vie , bello , voltaVittorio Bersezio 9
scrittore e giornalista italiano 1828–1900Citazioni simili
La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea, Lezione quinta
“Le medesime cose che il bambino chiede, chiede il filosofo e chiede l'artista.”
Origine: La beata riva, p. 27; in 1976, p. 140
Citato in Francesco Flora, Soria della letteratura italiana
“Non si po' aver ragione né minor signoria che quella di se medesimo.”
Aforismi, novelle e profezie
Origine: Da una lettera a Marino Moretti del 28 giugno 1946; citato in Carteggio vol. III, 1940-1962 / Marino Moretti, Aldo Palazzeschi; a cura di Francesca Serra, Storia e Letteratura, Roma 2000, p. 79.