“Poi vide le lacrime che le scendevano dagli occhi quasi avessero aspettato lì tutto quel tempo. Provò un palpito di dolore e la strinse a sé, toccò e odorò la sua pelle familiare, i suoi capelli, il suo corpo cosparso di farina: un dolce e pulito profumo. No, amore mio, non c'è nulla che non va, tutto bene, il viaggio è andato bene e abbiamo guadagnato molto. Se la strinse vigorosamente e la baciò con intensità, tenendo stretta a sé tutta la vita che era in Johanne. Eppure, oltre quel bacio si celava una stranezza. Era troppo presto per lui, troppo improvvisa questa nuova conoscenza di lei. C'era qualcosa di meccanico nell'azione, come se si stesse osservando mentre abbracciava la moglie, un marinaio che torna a casa e fa ciò che un marinaio fa, bacia la moglie che presto partorirà il suo bambino, due personaggi che si comportavano come loro e, tuttavia, non erano loro ma semplicemente recitavano quella parte, mentre le loro labbra si staccavano e tornavano a unirsi, due figure che impersonavano nuovamente Thomas e Johanne.”
La solitudine di Thomas Cave
Argomenti
arte , amore , dolore , cani , vita , azione , bacio , bene , capello , conoscenza , corpo , familiare , farina , figura , labbro , lacrima , marinaio , meccanico , moglie , no , palpito , parte , pelle , personaggio , profumo , pulito , stranezza , stretta , tempo , viaggio , bambini , casa , andata , intensità , dolce , nullaGeorgina Harding 27
scrittrice britannica 1955Citazioni simili

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Variante: Difficile è credere in una cosa quando si è soli, e non se ne può parlare con alcuno. Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.