“Una squadra di arditi, al comando di Giuliani, si porta verso la villa in cui abitano il comandante e gli ufficiali del presidio tedesco: il rimanente della forza irrompe nella caserma. Colti nel sonno, gli elementi che non sono partecipi della congiura, vengono immobilizzati: un caporal maggiore, certo Leonardi, che la relazione sul fatto definisce «criminale di guerra», oppone resistenza ed è ucciso a colpi di calcio di fucile («Questo procedimento contrario alle nostre norme di guerra – precisa il documento partigiano – è stato reso necessario per il fatto che non era possibile far uso delle armi da fuoco… per non destare l'allarme fino a che nella villa del comando l'azione non fosse portata a termine»). Giuliani, entrato nella camera dove dorme l'ufficiale tedesco, riesce solo a ferirlo e deve ingaggiare con lui un corpo a corpo disperato finché ne ha ragione; al piano superiore della villa, comandante e ufficiali della compagnia si arrendono senza resistere.”

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Storia di una formazione partigiana – Resistenza nel Cuneese

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Sui monumenti che ancora oggi ritraggono gli alti comandanti, bisognerebbe scrivere sotto: "criminale di guerra”."”

Ermanno Olmi (1931–2018) regista, sceneggiatore e montatore italiano

Origine: Citato in Olmi in trincea http://www.cinematografo.it/cinemedia/olmi_in_trincea/00027615_Olmi_in_trincea.html, Cinematografo.it, 14 marzo 2014.

“La guerra inizia dal distintivo di caporale.”

Heinrich Wiesner (1925–2019) scrittore

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“Io so chi ha fatto scoppiare la guerra. I banchieri ebrei tedeschi. Ho le prove. I fatti. I banchieri ebrei tedeschi sono la causa della guerra.”

Henry Ford (1863–1947) imprenditore statunitense

Origine: Henry Ford si riferisce alla prima guerra mondiale.
Origine: Citato in Philip Roth, Il complotto contro l'America, Einaudi, Torino, 2006, p. 395.

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“La guerra va bene per gli ufficiali, per gli ambiziosi, per gli aggiottatori […], per il potere esecutivo […]. Questa decisione solleva da ogni preoccupazione, non si hanno più doveri verso il popolo quando gli si offre la guerra.”

Maximilien Robespierre (1758–1794) politico, avvocato e rivoluzionario francese

Origine: Citato in Simone Weil, Riflessioni sulla guerra (1933), in Incontri libertari, traduzione di Maurizio Zani, Elèuthera, Milano, 2001, p. 38. ISBN 88-85060-52-8

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