“Ma, certo, il sistema tendenzialmente bipolare del 1945 fu, pur nel contrasto tra i due, e solo due (a lungo, ma mai in modo esclusivo), centri di potere, assai più simile a quello programmaticamente unipolare di Vienna che a quello necessariamente multipolare di Versailles. Fu infatti nel complesso, con le dovute e colossali differenze tra i due blocchi, autoritario, insofferente nei confronti dei soprassalti indipendentístici o nazionali, disponibile all'intervento diretto o indiretto – si pensi alla politica lei congressi della Santa Alleanza – là dove vi erano aree li disobbedienza reale o potenziale, disponibile infine a fare dell'ideologia un potente mezzo di confronto. Eppure, come Vienna, e a differenza di Versailles, nonostante i conflitti armati nelle aree periferiche del pianeta (dovuti essenzialmente all'inserirsi nel sistema del grandioso processo della decolonizzazione), ebbe, dal punto di vista del mantenimento della pace, una tenuta tutto sommato buona. Nei due campi, e nelle metropoli, del pianeta, vi fu infatti un assetto internazionale che si può definire «pax armata sovietico-americana dei quarantacinque anni» (1946-1991), succeduta appunto alla seconda guerra dei trent'anni (1914-1945).”
Origine: Storia della guerra fredda, p. 13
Argomenti
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storico italiano 1947Citazioni simili

Origine: C. R. Leslie, Memoirs of the Life of John Constable, Composed Chiefly of His Letters (1843) (Phaidon, London, 1951) p. 273.

da un discorso a Varsavia, 12 novembre 1968
La via leninista, vol. II

Origine: Il libro dei segreti, I segreti del risveglio (vol. V), p. 32

Our national anthem is not the work of one or two composers, it is the work of our whole people, who wrote it with their own blood, blood which our people generously shed over the centuries.
Variante: Il nostro inno nazionale non è opera di uno o due compositori, è l'opera del nostro intero popolo, che lo ha scritto col suo proprio sangue, sangue che ha generosamente versato lungo i secoli.

Origine: «Tirare a campare non ci interessa. Convinceremo i moderati con i fatti», Corriere della sera, 19 dicembre 2010