da Per ogni matematico, n. 5
Il dito e la luna
“Ma adesso è in chiesa e lì, nel tabernacolo, c'è Dio. Come una persona che aspetta e guarda chi parla… E Lui ha il mondo in mano, tutto. Anche il freddo, i fucili che sparano, Garibaldi e Vittorio Emanuele. Pare tanto distante Dio che i nostri respiri non ci giungono e invece è qui, e non ci sono che due passi tra me e Lui, tre al massimo. E l'infinito in mezzo. Una pallottola che mi coglie, e anche l'infinito è scancellato e quei tre passi o due. Soli restiamo faccia a faccio, Dio e l'uomo che si chiamava Andrea Guarna.”
1993, p. 64
L'eredità della Priora
Argomenti
dio , due-giorni , tre-giorni , persone , mondo , aspetto , chiesa , freddo , fucile , guardia , infinito , mano , massimo , mezzo , pallottola , persona , respiro , tabernacolo , uomo , vittoria , coglia , tantoCarlo Alianello 32
docente, scrittore e sceneggiatore italiano 1901–1981Citazioni simili
Viaggio al paese dei Tarahumara, Il rito del peyote presso i Tarahumara
“Ti va di fare due passi?". "Si' ". "Va', t'aspetto.”
Senza fonte
“La cattolica fede è, che noi preghiamo un Dio in tre persone.”
Origine: Da una predica a Coblenza nel 1431; citato in Fiorentino, p. 19.
La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea, Lezione quinta
Origine: Da Paure totali; citato in Alessandro Paronuzzi (a cura di), 101 gatti d'autore. Grandi autori, da Benni a Sepúlveda, dalla Morante a García Márquez, da Eco a Twain hanno descritto un gatto, Franco Muzzio Editore, Padova, 1997, pp. 101-102. ISBN 88-7021-844-9