“La scienza per Mach era tradizione storica. Per spiegare il suo sviluppo e preparare gli scienziati ai loro compiti, egli usava storie, non modelli astratti. Andò alla ricerca di teorie relativistiche dello spazio e del tempo e plaudì ad esse quando fecero la loro comparsa (l'introduzione all'Ottica Fisica che contiene una severa critica della relatività speciale sembra essere un falso architettato dal figlio di Mach, Ludwig), e anticipò le caratteristiche di base della meccanica quantistica. Esprimendoci nel linguaggio del materialismo dialettico possiamo dire che Mach diede un resoconto materialistico della crescita della conoscenza (scientifica). Questo è quello che Mach fece. Quello che disse di aver fatto è un'altra faccenda.”
Origine: Addio alla ragione, p. 20
Argomenti
cani , anticipo , astratto , base , caratteristica , comparsa , compito , conoscenza , crescita , critico , dialettica , essere , faccenda , falso , fatto , figlio , fisico , introduzione , linguaggio , materialismo , meccanico , modello , ottica , quantistica , resoconto , ricerca , scienza , scienziato , spazio , special , storia , storico , sviluppo , tempo , teoria , tradizione , direPaul Feyerabend 17
filosofo e sociologo austriaco 1924–1994Citazioni simili

“La teoria della relatività soddisfaceva il principio di continuità difeso da Mach.”
Origine: Addio alla ragione, p. 221

“Mach era un ottimo studioso della meccanica, ma un pessimo filosofo.”
Origine: Nel 1922; citato in Bulletin de la Société française de Philosophie, n. 22, 1922; ripubblicato in Nature, n. 112, 1923, p. 253.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 55

Origine: Citato in Walter Isaacson, Einstein. La sua vita, il suo universo, p. 445.
Origine: Autobiografia scientifica, p. 100
da Conferenza a Palazzo Pallavicini, Roma 3 dicembre 1996. Citato nel retro di Le Radici Cristiane dell'Europa, a cura del Centro Culturale Lepanto

Lezione seconda, p. 29
Sette brevi lezioni di fisica
Variante: Le equazioni della meccanica quantistica e le loro conseguenze vengono usate quotidianamente da fisici, ingegneri, chimici e biologi, nei campi più svariati. Sono utilissime per tutta la tecnologia contemporanea. Non ci sarebbero i transistor senza la meccanica quantistica. Eppure restano misteriose: non descrivono cosa succede a un sistema fisico, ma solo come un sistema fisico viene percepito da un altro sistema fisico. Che significa? Significa che la realtà essenziale di un sistema è indescrivibile? Significa solo che manca un pezzo alla storia? O significa, come a me sembra, che dobbiamo accettare l'idea che la realtà sia solo interazione? (p. 29)