cap. 9, pp. 330-331
Arte e architettura in Italia. 1600-1750
“Le circostanze impedirono che la cupola di San Pietro apparisse affiancata da due torri. L'idea si realizzò concretamente in Sant'Agnese: qui cupola e torri formano una grande unità, perfettamente equilibrata nelle proporzioni. Mai prima d'ora era stato possibile allo spettatore abbracciare con un solo sguardo un così ricco e variato gruppo di torri e cupola, mentre allo stesso tempo subiva il fascino di intense suggestioni spaziali: egli si sente attratto nella cavità della facciata sopra la quale appare in lontananza la massa concava del tamburo. Nessuno può trascurare il fatto che il Borromini, pur adoperando la tradizionale grammatica dei motivi, ripeté qui l'inversione spaziale della facciata di Sant'Ivo.”
cap. 9, p. 331
Arte e architettura in Italia. 1600-1750
Argomenti
due-giorni , inversione , grammatica , realizzo , grande , possibile , lontananza , tamburo , ricco , motivo , facciata , pietra , proporzione , stato , gruppo , suggestione , sguardo , ora , cupola , stesso , prima , cap. , spettatore , san , tempo , fascino , fatto , idea , unità , circostanza , massaiaRudolf Wittkower 11
storico dell'architettura e saggista tedesco 1901–1971Citazioni simili
da La patria di marmo

“Il palato è più grande della testa, una cupola, alto e penetrante fin nel cranio.”
L'altalena del respiro
“Gli piacevano archi e cupole ma, per vigliaccheria, disegnava solo linee diritte.”
da Scoperta del tempio, La Fiera Letteraria, 18 giugno 1950

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