“Io ho cinque sorelle, e nessuna di loro ha potuto andare a scuola, e rimarrete scioccati, due settimane fa, mentre stavo compilando il modulo per il visto canadese, e stavo compilando la parte del modulo riguardante la mia famiglia, non mi sono venuti in mente i cognomi di alcune delle mie sorelle. E il motivo è che non ho mai, mai visto i nomi delle mie sorelle su nessun tipo di documento. Questo è il motivo per cui ho valorizzato mia figlia. Quello che mio padre non ha potuto dare alle mie sorelle e alle sue figlie, ho pensato di doverlo cambiare.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 16 Febbraio 2020. Storia

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“Tu sei mia sorella – disse Jace alla fine. – Mia sorella, il mio sangue, la mia famiglia. Dovrei sentire il desiderio di proteggerti. – Rise in silenzio e senza umorismo.”

Proteggerti da tutti i ragazzi che vorrebbero fare con te esattamente quello che vorrei fare io.
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“Per quanto mi riguarda, nessuno mi metteva a parte di ciò che stava avvenendo. Vedevo che tutti erano indaffarati, e che gli ugonotti, disperati per la ferita inferta all'ammiraglio, parlottavano fra loro a voce bassa. Ero sospetta agli ugonotti in quanto cattolica, e ai cattolici perché avevo sposato il re di Navarra. Fui tenuta all'oscuro di tutto, finché la sera [del fallito attentato a Coligny], mentre mi trovavo al coucher della regina mia madre, ed ero seduta su una cassapanca accanto a mia sorella la duchessa di Lorena, che aveva un'aria assai triste, la regina mia madre mi disse di andare a dormire. Mentre facevo la riverenza, mia sorella mi trattenne prendendomi per un braccio, e mettendosi a piangere forte mi disse: "Mio Dio, sorella mia non andate". La cosa mi riempì di spavento. La regina mia madre se ne accorse, chiamò a sé mia sorella, la rimproverò aspramente e le proibì di parlarmi. Mia sorella le disse che non c'era motivo di mandarmi allo sbaraglio e che se si fossero accorti di qualcosa si sarebbero certo vendicati su di me. La regina mia madre rispose che, a Dio piacendo, non mi sarebbe successo niente di male ma che, comunque andassero le cose, bisognava che io mi ritirassi nei miei appartamenti per non destare sospetti che potevano pregiudicare il successo dell'impresa. Mi ordinò di nuovo, con molta rudezza, di andare a dormire. Mia sorella in lacrime, mi augurò la buonanotte senza osare dirmi altro, e io me ne andai, colma di ansia e di sgomento, senza riuscire a immaginare che cosa dovessi temere.”

Margherita di Valois (1553–1615)

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