“Le Terme imperiali, moltiplicatesi nel corso del I secolo, avevano reso pubblico il lusso dei bagni. È stato scritto che le terme erano le ville della plebe. Vi si trovavano tutti i generi dei piaceri e di diletti. I letterati vi trovavano una biblioteca, i chiacchieroni dei portici e dei boschetti dove incontrare gli amici. Sulle terrazze era possibile prendere bagni di sole, raccomandati dai medici. Delle aree coperte permettevano di giocare a palla; anche le persone molto serie trascorrevano ore a lanciare delle piccole palle di cuoio, con due o tre amici che si esercitavano come loro e si preparavano in questo modo a prendere il bagno.”

parte III, Roma e la famiglia, cap. IX, I piaceri della città, p. 288
La civiltà dell'antica Roma

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia

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“[Alle terme] Hai sentito che applausi ai bagni pubblici? Sappi che è entrata l'enorme minchia di Marone!”

IX, 33
Audieris in quo, Flacce, in balneo plausum,/ Maronis illic esse mentulam scito.
Epigrammi

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