“Lo scrittore Alessandro Manzoni, esponente insigne del cattolicesimo liberale, manifestò la sua soddisfazione quando i piemontesi, nel 1860, occuparono lo Stato pontificio. Sua figlia Vittoria ha lasciato questa testimonianza: «Quando in settembre arrivarono le notizie della spedizione di Romagna, papà non stava più in sé dalla contentezza: piangeva, rideva, batteva le mani gridando Viva Garibaldi! … Papà era convinto che la perdita del potere temporale dovesse essere una misura provvidenziale per la Chiesa, la quale, liberata da ogni cura terrena, avrebbe potuto meglio esercitare il suo dominio spirituale». Manzoni, e anche il filosofo cattolico Antonio Rosmini, avevano ovviamente ragione. All'inizio del XXI secolo perfino un difensore della «dottrina della fede» come il cardinale Ratzinger, oggi papa Benedetto XVI, era disposto ad ammettere l'enorme vantaggio che aveva rappresentato per la Chiesa la perdita del dominio su alcuni territori. Lo dimostra la vitalità del cattolicesimo che, in mondi lontani dall'ambiente della curia romana, dimentico di ogni retaggio temporale, fonda la sua autorevolezza sulla spiritualità e sul sollievo portato ai più umili.”

2007, p. 225
I segreti di Roma

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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