“L'Ariosto era irriverente, o, ch'è lo stesso, indifferente, spirito altrettanto areligioso quanto afilosofico, non angosciato da dubbi, non pensoso del destino umano, non curioso del significato e valore di questo mondo che vedeva e toccava, e nel quale amava e dolorava; estraneo del tutto, come a ogni altra filosofia, a quella del Rinascimento, sia del Ficini sia del Pomponazzi.”
Origine: Ariosto, Shakespeare e Corneille, Ariosto, p. 40
Argomenti
destino , mondo , curioso , estraneo , filosofia , filosofo , rinascimento , significato , spirito , stesso , valor , valoreBenedetto Croce 107
filosofo, storico e politico italiano 1866–1952Citazioni simili

“Ogni cosa avrebbe potuto essere qualsiasi altra ed avrebbe avuto lo stesso significato.”

da L'attesa, lato B, n. 1
Anni Affollati

Origine: Citato in Leo Magnino, Storia della letteratura giapponese, Nuova Accademia Editrice, Milano, 1957<sup>3</sup>, p. 268.

citato in Giordano Bruno e il pensiero del Rinascimento http://www.paginadelleidee.net/4_filosofia/filosofia5.htm, Pagina delle idee