“Ripetono gl'intellettuali fascisti, nel loro manifesto, la trista frase che il Risorgimento d'Italia fu opera di una minoranza; ma non avvertono che in ciò appunto fu la debolezza della nostra costituzione politica e sociale e anzi par quasi che si compiacciano della odierna per lo meno apparente indifferenza di gran parte dei cittadini d'Italia di fronte ai contrasti tra il fascismo e i suoi oppositori. I liberali di tal cosa non si compiacquero mai, e si studiarono a tutto potere di venire chiamando sempre maggior numero d'italiani alla vita pubblica; e in questo fu la precipua origine anche di qualcuno dei più disputati loro atti, come la largizione del suffragio universale.”
Manifesto degli intellettuali antifascisti
Argomenti
arte , vita , frase , appunto , cittadino , contrasto , cosa , costituzione , debolezza , fascismo , fascista , fronte , indifferenza , intellettuale , italiano , liberal , liberale , maggiore , manifesto , meno , minoranza , numero , opera , operaio , oppositore , origine , parte , politico , potere , pubblico , risorgimento , suffragio , socialBenedetto Croce 107
filosofo, storico e politico italiano 1866–1952Citazioni simili

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Il fascista che non amava il regime

Origine: Da Libero, 21 settembre 2003, p. 17.

Origine: L'albero dai fiori bianchi, p. 72
“L'Italia fascista non ebbe mai responsabilità sullo sterminio degli ebrei.”
2005; citato in Alberto Piccinini, Lezioni di storia, il manifesto, 9 settembre 2008, p. 12