“Alzandosi lentamente, Tamaru disse:
– Cechov ha scritto: «Se in un romanzo compare una pistola, bisogna che spari».
– Che significa?
Tamaru si mise in piedi di fronte a Aomame. Era più alto di lei solo pochi centimetri.
– Vuol dire che in un racconto non si devono introdurre oggetti se non sono necessari. Se in un racconto spunta una pistola, è necessario che a un certo punto della narrazione venga fatta sparare. Cechov amava scrivere racconti privi di fronzoli.
Aomame si sistemò le maniche del vestito, e mise in spalla la borsa a tracolla.
– È questo che ti preoccupa. pensi che se la pistola appare in scena, sicuramente farà fuoco.
– Assumendo il punto di vista di Cechov, sì.
– Quindi potendo vorresti evitarti di procurarmi la pistola.
– È un'arma pericolosa e illegale. Inoltre, aggiungerei che Cechov è uno scrittore attendibile.
– Ma questo non è un romanzo. Stiamo parlando del mondo reale.
Tamaru socchiuse gli occhi e guardò fisso il volto di Aomame.
– Chi può dirlo?”
1Q84
Argomenti
vita , mondo , alto , arma , bisogno , borsa , centimetro , compare , fronte , fronzolo , fuoco , guardia , manico , narrazione , oggetto , pistola , punto , racconto , romanzo , scena , scritta , scrittore , sistema , spalla , spunto , tracollo , vestito , volto , dire , vistaHaruki Murakami 253
scrittore, traduttore e saggista giapponese 1949Citazioni simili

“Il racconto è il romanzo di un pigro.”
La frase compare nel solo titolo di un articolo di Nico Orengo (Tabucchi: il racconto è il romanzo di un pigro, TuttoLibri, 15 febbraio 1986, n. 490, p. 3), che sintetizza il seguente pensiero, riportato nel testo seguente: «Oggi per scrivere racconti bisogna essere un pigro personaggio che preferisce raccontare in dieci pagine ciò che un volenteroso scriverebbe in cento».
Attribuite

Origine: Da I quarantanove racconti, Mondadori, 1981, prefazione.
Origine: Tutti i racconti 1956-1962, Introduzione, pp. 9-10