Origine: Dall' Intervista ad Andrea Brunello. La decisione e la necessità http://www.teatroecritica.net/2014/05/la-decisione-e-la-necessita-intervista-ad-andrea-brunello di Enrico Piergiacomi, Teatroecritica.net, 23 maggio 2014.
“[Sulle accuse di ripetitività, rivoltegli da alcuni critici] A volte lo spettatore meno avvertito è proprio il critico. Nel '76 con "A me gli occhi, please" ho inventato un nuovo modo di stare in scena, quello con la cassa piena di oggetti. Da allora ho fatto numerosi spettacoli, ma quello è rimasto il mio modo di stare in scena. Il repertorio è cambiato. […] Ma bisogna ricordarsi che il teatro non è la tv. In tv ogni settimana devi dire cose diverse perché il pubblico è lo stesso. In teatro ogni sera il pubblico cambia ed è il testo a rimanere lo stesso. Sennò pure Petrolini avrebbe dovuto smettere di fare Gastone.”
Origine: Dall' intervista http://archivio.sorrisi.com/sorrisi/personaggi/art023001005611.jsp a TV Sorrisi e Canzoni, 30 ottobre 2003
Argomenti
accusa , alloro , bisogno , cambio , canzone , cassa , critico , fatto , intervista , meno , modo , nuovo , oggetto , ottobre , pubblico , repertorio , scena , sera , settimana , spettacolo , spettatore , stesso , teatro , testo , tv , dire , proprio , volte , piena , fareGigi Proietti 6
attore italiano 1940Citazioni simili

da Il teatro e il suo doppio

Mentre, qualunque critica dovrebbe essere di tendenza, cioè, prima si qualifichi il critico. Non si dà critico, diceva Oscar Wilde, fuori dall'artista.

“La Tv è un'occasione unica per stare in famiglia; bisogna saperla utilizzare.”
ibidem
1986

dall'intervista di Cristina Maza, Perché vi piace Renato Zero?, 1979, [//www.lealtrespeziedizenzero.com/1979_perchepiace_3.JPG p. 20] [//www.lealtrespeziedizenzero.com/1979_perchepiace_4.JPG sg.]