“DANTE: DIVINA COMMEDIA. […] Credo che tutti i lettori di Dante siano in qualche modo viziati dalla giovanile lettura parcellare imposta dalla scuola. […] Leggendo la Divina Commedia d'un fiato, mi rendevo conto di contrastare una antica malsana usanza; ma di meglio non potevo fare. […] Dante è un enigmatico, e almeno una volta accettiamolo per quel che è. Ha i suoi motivi per non farsi capire subito, e qualche volta per essere assolutamente impenetrabile. È una corsa stremante tra luci e tenebre, stelle, lune, soli, misteriosi frammenti di edifici regali e sacri, con mutile, occulte scritte. Il percorso è talora nitido, geometrico; talora è paludoso, è uno strisciar tra cunicoli ed antri. Non capire è importante.”
Corriere della sera, 1984
Argomenti
scuola , giovani , antico , commedia , conto , corriera , corriere , cunicolo , divino , edificio , essere , fiato , frammento , imposta , leggenda , lettore , lettura , meglio , modo , motivo , non-lettore , occulta , percorso , regalia , regalo , scritta , sera , stella , tenebra , usanza , corsa , credo , fare , giovanile , importante , voltaGiorgio Manganelli 74
scrittore, traduttore e giornalista italiano 1922–1990Citazioni simili
Commemorazione secentenaria), Emporium, Vol. LIII, n.º 315, marzo 1921, p. 128 https://archive.org/stream/emporium5354berguoft#page/n153/mode/2up
Origine: Gli stessi concetti, a volte con frasi uguali o simili, erano già apparsi in Michele Scherillo, Le origini e lo svolgimento della letteratura italiana. Vol. I, Ulrico Hoepli, Milano, 1919, pp. 80 sgg. https://archive.org/stream/leoriginielosvol01sche#page/80/mode/2up
William Shakespeare: profilo storico-critico dell'autore e dell'opera