“Comprendi dunque, se lo puoi, o anima tanto appesantita da un corpo soggetto alla corruzione e aggravata da pensieri terrestri molteplici e vari; comprendi, se lo puoi, che Dio è Verità. È scritto infatti che Dio è luce (1Gv 1, 5), non la luce che vedono i nostri occhi, ma quella che vede il cuore, quando sente dire: è la Verità. Non cercare di sapere cos'è la verità, perché immediatamente si interporranno la caligine delle immagini corporee e le nubi dei fantasmi e turberanno la limpida chiarezza, che al primo istante ha brillato al tuo sguardo, quando ti ho detto: Verità. Resta, se puoi, nella chiarezza iniziale di questo rapido fulgore che ti abbaglia, quando si dice: Verità. Ma non puoi, tu ricadi in queste cose abituali e terrene. Qual è dunque, ti chiedo, il peso che ti fa ricadere, se non quello delle immondezze che ti hanno fatto contrarre il glutine della passione e gli sviamenti della tua peregrinazione?”
da La Trinità 8, 2
Argomenti
dio , verità , abbaglio , abituale , chiarezza , corpo , corruzione , cuore , detto , fantasma , fatto , fulgore , immagine , iniziale , istante , luce , passione , pensiero , peregrinazione , peso , primo , rapido , sapere , scritta , sguardo , soggetto , terreno , terrestre , resta , anima , dire , tantoAgostino d'Ippona 66
filosofo, vescovo, teologo e santo berbero con cittadinanza… 354–430Citazioni simili

Parco Nervi, Genova, Italia, 4 Settembre 2000
Origine: Da Il volto dei volti: Cristo, a cura dell'Istituto Internazionale di Ricerca sul Volto di Cristo, Editrice Velar, Gorle, 2004, p. 86.

“Se parcellizzi la realtà puoi dire qualsiasi verità.”

“Abramin, poiché la verità brilla ai tuoi occhi, non fuggirne la luce.”
Susanna

Incipit di alcune opere, Quaestio de aqua et de terra, Traduzione

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