“Secondo me le superstizioni sui fantasmi vengono proprio da esperienze di questo genere. Sei così abituato alla presenze di qualcuno che quando questo qualcuno se ne va ti capita di continuare a sentire il suo passo, il suo modo di bussare, qualsiasi cosa. È così che se hai voglia, o bisogno, di credere, ti convinci che esistono i fantasmi.”
Né qui né altrove. Una notte a Bari
Argomenti
bisogno , cosa , esperienza , fantasma , genere , genero , modo , passo , presenza , secondo , superstizione , voglia , proprioGianrico Carofiglio 48
magistrato, scrittore e politico italiano 1961Citazioni simili
“Stiam già ridendo di noi | e dei fantasmi miei… | Cosa darei | se così riderai di lei…”
da Radio
Kyrie

Lettera a P. Licinio Sura sui fantasmi, lib. VII, XXVII
Lettere (Epistolae)
Origine: Citato in Fruttero & Lucentini, Íncipit, Mondadori, 1993.
da La trincea dell'ideologia http://www.corriere.it/Cinema/2008/Venezia/guareschi_trincea_battista_897c9e7e-772c-11dd-841f-00144f02aabc.shtml, Corriere.it, 31 agosto 2008

Lettere
Variante: Ringraziare qualcuno per la Dolcezza, è possibile, ma per la Vastità, è fuori discussione – la Competizione dei Fantasmi è inviolata. (a Susan Gilbert, verso il 1881, 707

Origine: Dall'intervista di Luigi Bàccolo, Visita a Montherlant: L'inaccessibile, Il Mondo, XV, 11, 12 marzo 1963.