da Il vitello d'oro, pp. 117-119; in Il meraviglioso, Leggende, fiabe e favole ticinesi, p. 180
Leggende delle Alpi Lepontine e dei Grigioni
“[Una fata colmerà d'oro i recipienti degli alpigiani, a condizione che neppure una goccia sia rovesciata a terra. Sul tavolo vengono allineate le scodelle. ] Una dopo l'altra la donna le riempie: l'oro liquido si travasa senza rumore dal secchio alle ciotole, spandendo nell'aria una luce intensissima.
Un giovanottone aitante, guardando le bianche mani affusolate della fanciulla sente la voglia di toccarle ma non osa perché non è solo. Che gli importa dell'oro? La ragazza gli piace e, superata l'emozione della sorpresa, la segue con gli occhi in ogni movimento, estasiato.
«Non avete altri recipienti?»-
Sì che ce ne sono. Ed ecco catini mastelli pentole e più versa oro, più il secchio si palesa inesauribile.
«Ora me ne vado» dice quando li ha colmati.
«Aspetta!» la invita il ragazzone. Non vuole che parta così, da sola, senza ascoltarlo. Desidera accompagnarla, almeno sino al lago.
La perfetta creatura dei monti muove un passo verso l'uscio.
«Aspetta!» ripete il giovanottone e nell'orgasmo, alzandosi, urta con il ginocchio contro la gamba della tavola.
Dalle scodelle l'oro liquido trabocca colando per terra. Con la rapidità del baleno la donna bianca scompare: sul desco grezzo di larice rimangono pentole catini e mastelli vuoti.”
da Il secchio inesauribile, p. 130-132; in Il meraviglioso, Leggende, fiabe e favole ticinesi, pp. 260-261
Leggende delle Alpi Lepontine e dei Grigioni
Argomenti
uscio , recipiente , lago , aspetto , secchio , oro , pentola , liquido , bianco , donna , travaso , scodella , grezzo , ciotola , baleno , orgasmo , gamba , ginocchio , favola , invito , rumore , fanciullo , rumor , sorpresa , leggenda , tavolo , importo , emozione , creatura , passo , perfetto , movimento , aria , solaio , desiderio , luce , ragazzo , terra-terra , verso , terra , voglia , dopo , ora , rapidità , colmataAurelio Garobbio 4
giornalista svizzero 1905–1992Citazioni simili

“Noi non siamo quello che credete voi. Noi siamo d'oro. Noi siamo d'oro.”
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Origine: Il mio primo viaggio, p. 85

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“Veramente il secol d'oro è questo, | poiché sol vince l'oro e regna l'oro.”
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