“È il più crudo e antiermetico songwriter che ci sia. A 14 anni ero abituato a scrivere slogan fantascientifici in salsa New Wave. Poi ho letteralmente sbattuto contro il suo stile prosaico, quella capacità di mutare una strofa in un discorso, tante parole in spazi così piccoli che si trasformano nella magia di un rap intonato. Quando canta […] è un vero e proprio miracolo: mi sembra un pittore che, per farti vedere una figura, dipinge tutto lo spazio intorno tranne la figura stessa, in modo da costringerti a una deduzione […]. È strano, ma Lou Reed mi ha svelato il segreto per essere ciò che volevo: liberamente (e finalmente) antipoetico. Potevo essere spigoloso, crudo, tralasciare le rime, usare parole inusitate nelle canzoni.”
Origine: Da Lou Reed mi ha insegnato a leggere Pavese http://www.corriere.it/Speciali/Eventi/2005/milanesiana/m4.pdf (PDF), Corriere Eventi, 20 giugno 2005, p. 4.
Argomenti
figura , deduzione , parola , strofa , salsa , rap , slogan , parola-chiave , magia , pittore , miracolo , essere , stile , spazio , strano , discorso , segreto , canzone , piccolo , vero , modo , stesso , capacità , proprioMorgan 54
cantautore, polistrumentista e disc jockey italiano 1972Citazioni simili

“Autoritratti: Quel pittore non è poi così brutto come si dipinge.”
Origine: Bluff di parole, p. 25

“Quando in un quadro mi rimane dello spazio, l'adorno di figure che invento.”

“Un buon pittore è interiormente pieno di figure.”
citato in Erwin Panofsky, Idea. Contributi alla storia dell'estetica – La Nuova Italia, Firenze, traduzione di E. Cione

dal documentario di Martin Bashir Living with Michael Jackson

da Re e gran signori in Shakespeare, Una conferenza celebrativa, p. 211
L'ignoto che appare