“Quando la notte attendo il suo arrivo, | la vita sembra sia appesa a un filo. | Che cosa sono onori, libertà, giovinezza | di fronte all'ospite dolce | col flauto nella mano? Ed ecco è entrata. | Levato il velo, mi guarda attentamente. | Le chiedo: «Dettasti a Dante tu | le pagine dell'Inferno?». Risponde: «Io.»”

La musa
Origine: Da La corsa del tempo, traduzione di M. Colucci, Einaudi, Torino, 1992; riportato in Giovanni Casoli, Novecento letterario italiano ed europeo: autori e testi scelti, Volume 1, Città Nuova, 2002, p. 284 https://books.google.it/books?id=pZW2cd1Te-AC&pg=PA284. ISBN 8831192639

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Anna Andreevna Achmatova 7
poetessa russa 1889–1966

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“a chi mi chiede: "come fai?" rispondo : "la vita ha un senso solo se glielo dai".”

Rayden (1985) rapper e beatmaker italiano

da L'unica cosa che so - Fabio De Vincente
Collaborazioni

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“Il caffè, per esser buono, deve essere nero come la notte, dolce come l'amore e caldo come l'inferno.”

Michail Bakunin (1814–1876) rivoluzionario, filosofo e anarchico russo

Origine: Da Vita di un rivoluzionario.

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“La chiamano filovia: è come una scatoletta di fiammiferi appesa a un filo.”

Joachim Ringelnatz (1883–1934) scrittore, cabarettista e pittore tedesco

Origine: Da Drei Tage Tirol, citato in La regione Trentino Alto Adige/Südtirol nel XX secolo. [2. Economia. Le traiettorie dello sviluppo], a cura di A. Leonardi, Fondazione Museo storico del Trentino, 2009, p. 2004 https://books.google.it/books?hl=it&id=rEtMAQAAIAAJ&dq=funivia+ringelnatz&focus=searchwithinvolume&q=filovia.

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“Si nutre l'anima d'amore | come il flauto di vento; | vive di suono il flauto, | vive d'amore il cuore: | un amore di te, che non lo placa | un rimedio di terra. | Mi guardi, ed è una spada | che ferisce, e m'intaglia: | sono il pettine tuo, ma nella notte | della tua chioma bella | solo morte conduce.”

Bâkî (1526–1600)

da Prigione d'amore
Origine: In Poesia d'amore turca e persiana, scelta e traduzione di Angelo Michele Piemontese e Gianroberto Scarcia; ([G. Scarcia ha curato – oltre ai primi due paragrafi della «Guida alla lettura» – le versioni poetiche contenute nell'antologia e le prosastiche dal turco; tutto il resto è stato curato da A. M. Piemontese. Poesia d'amore turca e persiana, p. 9.]), EDIPEM, Novara, 1973, p. 235.

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