“Lago. | Il lago. | Sprofondate | le rive. Sotto la nube | la gru. Bianchi, splendenti | dei popoli di pastori | i millenni. Con il vento | io risalii la montagna. | Qui vivrò. Un cacciatore | ero, ma mi afferrò | l'erba. | Insegnami a parlare, erba, | insegnami a essere morto e udire, | a lungo, e parlare, pietra, | insegnami a rimanere, acqua, | di me, e vento, non chiedere.”
Pianura
Origine: In Poesia tedesca contemporanea, a cura di Giacomo Cacciapaglia, Newton Compton Editori, Roma, 1980, pp. 58-59.
Origine: Traduzione di Roberto Fertonani in Poesie, Mondadori, Milano, 1969. Note bibliografiche sui testi in Poesia tedesca contemporanea, p. 241.
Citazioni simili

“Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo.”

“La giraffa è una gru che mangia erba.”
Origine: Mille e una greguería, Greguerías, p. 39

Silk
Seta
Variante: Ogni tanto, nelle giornate di vento, scendeva fino al lago e passava ore a guardarlo, giacché, disegnato sull'acqua, gli pareva di vedere l'inspiegabile spettacolo, lieve, che era stata la sua vita.
Descrizione di un viaggio fatto da Venezia a Parigi

da Morire lentamente
Origine: In Lirica ungherese del '900, introduzione e traduzione di Paolo Santarcangeli, Guanda, Parma, 1962, p. 31.

Origine: Da I Maestri del pensiero giusto; citato in Aa. Vv., La dieta vegetariana nel Cristianesimo, Edizioni Il Sentiero, Milano, 2011, p. 84. ISBN 978-88-86604-12-3