da Révolution personnaliste et communautaire – Éditions du Seuil, Parigi
“Le notti uggiose passano, passano i giorni uggiosi, | l'indolenzimento di stare tanto a letto passa, | il medico, dopo aver tanto tergiversato, finalmente risponde con quel terribile sguardo silente, | i bambini accorrono piangendo, si mandano a chiamare fratelli e sorelle, | le medicine ormai inutili, restano sullo scaffale (tempo l'odore della canfora ha impregnato le stanze), | la mano fedele del vivo non abbandona la mano del moribondo, | le tremule labbra si poggiano leggere sulla fronte del moribondo, | cessa il respiro, il cuore cessa di battere, | il cadavere resta disteso sul letto, e i vivi lo guardano, | ed è palpabile come palpabili sono i vivi.”
2, pp. 545-546
Foglie d'erba, Pensare al tempo
Argomenti
moribondo , letto , mano , scaffale , distesa , batterio , cadavere , odore , sorella , medicina , respiro , labbro , abbandono , stanza , fedele , medico , sguardo , fratello , fronte , bambini , cuore , giorno , tempo , due-giorni , tre-giorni , dopo , resta , tanto , vivoWalt Whitman 268
poeta, scrittore e giornalista statunitense 1819–1892Citazioni simili
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