“Civiltà è il superamento della animalità. Dunque è l'assieme di quanto allontana l'uomo dal bruto. Era buffo quel tempo (non tanto lontano) quando si indagavano sul serio rudimenti di estetica, di metafisica, di religione ecc., nella vita degli animali. Credo che oggi possiamo pretendere come presupposto a ogni ragionamento sulla "condizione umana" il fatto che tra l'uomo e il bruto c'è una frattura netta. Per ragioni misteriose (demiurgiche) l'uomo è innestato nella vita zoologica; ma egli ha in sè alcune zone che la superano […] La condizione umana non trascende la condizione animale per il fatto di saper modificare la natura a proprio materiale vantaggio […] Nemmeno la capacità di consociarsi e distribuirsi il lavoro utile a tutti e a ciascuno è un fatto tipicamente umano […] La condizione umana supera la condizione animale, e se ne distingue e definisce, per due sole attitudini: la artistica e la filosofica. Di queste sole non troviamo alcun rudimento nel costume dei bruti.”
Argomenti
condizione , bruto , animale , fatto , uomo , sole , frattura , buffo , superamento , attitudine , presupposto , ragionamento , distinguo , metafisico , estetica , vita , vantaggio , serio , costume , utile , materiale , religione , sapere , lavoro , ragione , lavorio , natura , oggi , tempo , due-giorni , civiltà , ecc. , capacità , zone , credo , tanto , proprio , rudimento , assieme , lontano , modificareMassimo Bontempelli 38
scrittore, saggista e giornalista italiano 1878–1960Citazioni simili

Albert Réville
(1826–1906) storico delle religioni, teologo e pastore protestante francese
Origine: Citato in Lev Tolstoj, Che cos'è la religione e quale ne è l'essenza? (1902), in Il bastoncino verde: Scritti sul Cristianesimo, traduzione di V. Lebedev e G. Gazzeri, Servitium, Sotto il Monte, 1998, p. 90. ISBN 8881660857

“Dagli animali all'uomo la transizione non è netta.”
Julien Offray de La Mettrie
(1709–1751) medico e filosofo francese