“[Sul rapporto tra poesia e impegno politico] La poesia come semplice funzione sociale – mentre essa è anche la funzione misteriosa in assoluto non più legata a uno scopo. Essa non può essere dedicata solo a interrogativi come: collettivizzazione dell'agricoltura ecc. per quanto importanti. I suoi temi inesauribili rimangono pur sempre: l'amore, la solitudine dell'individuo, la morte come enigma, speranza, ultima felicità. […] Il lutto, sentimento primario di chi vive, qui disfattismo. Si può obiettare – e si obietta – questo durerà il tempo della lotta antifascista ecc. Alcuni però in ogni lotta rimangono attenti a quelle cose che certo sono più che interessi capitalistici mascherati. Per questa generazione ottimista un giorno verrà scritto un Werther.”

—  Klaus Mann

da Nota di diario del 29 agosto 1934, Helsingfors, Hôtel Kämp, pp. 220-221
La peste bruna. Diari 1931-1935
Origine: Klaus Mann partecipò nel 1934 al I Congresso degli scrittori sovietici (Mosca 17 luglio-I settembre 1934).

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“La speranza può nascere solo nel cuore di chi vive una forte esperienza di essere amato: la disperazione è figlia primogenita della solitudine. Non di un amore qualsiasi abbiamo bisogno perché rifiorisca nel nostro cuore la speranza, ma di un amore incondizionato.”

Carlo Caffarra (1938–2017) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

da Omelia nella Solennità di Pentecoste http://www.caffarra.it/omelia270512.php, 27 maggio 2012
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