“Morte, sorella mia | nata il giorno ch'io nacqui, | remota e accanto mi sei | come un miraggio. | Lampada fu il tuo volto alla mia culla. | Sulla tua veste d'ombra | quante notti dormii. | Lieve mi condurrai | tenendomi per mano | lungo l'aria serena di luna | fino al grande diorama.”

—  Renato Mucci

da Alla Morte
Poesie
Origine: Citato in Poesie di Renato Mucci, Corriere della Sera, 12 marzo 1939, p. 3.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Renato Mucci 15
traduttore e poeta italiano 1893–1976

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“Dopo aver acceso la lampada vedo improvvisamente la mia ombra enorme che va dalla parete al soffitto. E nel grande specchio sopra la stufa vedo me stesso, il mio stesso volto spettrale. E vivo con i morti, con mia madre, mia sorella, mio nonno e mio padre, soprattutto con lui. Tutti i ricordi, le più piccole cose, vengono alla superficie.”

Edvard Munch (1863–1944) pittore norvegese

Origine: Citato in Giorgio Cricco e Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell'arte – Dall'Art Nouveau ai giorni nostri, terza edizione versione gialla, editore Zanichelli, 2012, pp. 1738-1739. ISBN 9788808192608.

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“Si maturava la ricchezza | di qualche lavoro, | di godimento e di speranza. | E il suo volto era remoto, | e il più remoto Iddio | era quello che pregavamo.”

Carlo Betocchi (1899–1986) poeta e scrittore italiano

Origine: Da una poesia dedicata a Carlo Bo; citato in Sebastiano Grasso e Mario Luzi, Carlo Bo, navigatore nel regno dell'incertezza https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/29/CARLO_navigatore_nel_regno_dell_co_0_01092911208.shtml, Corriere della Sera, 29 settembre 2001, p. 35.

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