“Quando questi ultimi lodarono Filippo come un uomo abilissimo nel parlare e bellissimo da vedere e, per Zeus, ottimo bevitore, Demostene non poté fare a meno di gettare il discredito e la derisione su questi discorsi dicendo che il primo elogio era adatto a un sofista, il secondo a una donna, il terzo a una spugna, nessuno a un sovrano.”

—  Plutarco , libro Vite parallele

16, 4
Vite parallele, Demostene

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Plutarco 144
biografo, scrittore e filosofo greco antico 46–127

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“Ed io vi ho solamente raccontato, | senza niente inventare, | l'ultimo discorso registrato | dell'uomo che voleva parlare.”

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da Ultimo discorso registrato, n. 8
Bufalo Bill

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“Non vi è che l'ultimo amore di una donna capace di soddisfare il primo di un uomo.”

Honoré De Balzac (1799–1850) scrittore, drammaturgo e critico letterario francese

Origine: Citato in Lisi, Aria su le quattro corde, Editrice Tirrena.

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“Infine, venne il tempo in cui fu lecito parlare del contenuto dell'antichissima saggezza in un linguaggio comprensibile a più larghe masse. All'incirca dall'ultimo terzo del secolo decimonono in poi si poté parlare in forma più o meno palese intorno all'antichissima sapienza del mondo, e solo perché, appunto nei mondi spirituali, avvennero dati fatti, fu per così dire concessa ai custodi dei misteri la possibilità di lasciar trapelare qualcosa dell'antichissima saggezza.”

Rudolf Steiner (1861–1925) filosofo, esoterista e pedagogista austriaco

2010, p. 12
Gerarchie spirituali e loro riflesso nel mondo fisico – Zodiaco, Pianeti e Cosmo
Variante: Infine, venne il tempo in cui fu lecito parlare del contenuto dell'antichissima saggezza in un linguaggio comprensibile a più larghe masse. All'incirca dall'ultimo terzo del secolo decimonono in poi si poté parlare in forma più o meno palese intorno all'antichissima sapienza del mondo, e solo perché, appunto nei mondi spirituali, avvennero dati fatti, fu per così dire concessa ai custodi dei misteri la possibilità di lasciar trapelare qualcosa dell'antichissima saggezza. (p. 12, 2010)

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