“Non si hanno occhi che per la regina. Le Ebe e le Flora, le Elene e le Grazie non sono che donne di strada in suo confronto. Che segga o che stia in piedi, è la statua della bellezza. Quando si muove è la personificazione della grazia.”

“[Su Maria Antonietta] Non si hanno occhi che per la regina. Le Ebe e le Flora, le Elene e le Grazie non sono che donne di strada in suo confronto. Che segga o che stia in piedi, è la statua della bellezza. Quando si muove è la personificazione della grazia.”

Horace Walpole (1717–1797) scrittore inglese

citato in The Life of Marie Antoinette, Queen of France, pag. 132

“La bellezza, per le donne in ispecie, è un gran tesoro; ma c'è un tesoro che vale anche di più, ed è la grazia, la modestia e le buone maniere.”

Carlo Collodi I racconti delle fate

da Cenerentola
I racconti delle fate

“La grazia è la bellezza in movimento.”

Gotthold Ephraim Lessing (1729–1781) scrittore, filosofo e drammaturgo tedesco

Origine: Da Laooconte.

“La grazia, più bella ancora che la bellezza.”

Jean De La Fontaine (1621–1695) scrittore e poeta francese

da Adonis

“Il silenzio dà alle donne la grazia che loro si addice.”

Sofocle Aiace

Aiace

“[Elena di Troia] Si muove come una dea, e sembra una regina.”

Alexander Pope (1688–1744) poeta inglese

“Ascolta, bellissima regina del tuo mondo, | accolta tra le stelle del firmamento, Roma; | ascolta, madre di uomini e di dei: | grazie ai tuoi templi non siamo lontani dal cielo.”

Claudio Rutilio Namaziano De reditu suo

De reditu suo

“I mediocri del Politically Correct negano sempre il merito. Sostituiscono sempre la qualità con la quantità. Ma è la qualità che muove il mondo, cari miei, non la quantità. Il mondo va avanti grazie ai pochi che hanno qualità, che valgono, che rendono, non grazie a voi che siete tanti e scemi.”

Oriana Fallaci libro La forza della ragione

La forza della ragione

“Sfiorisce pian piano con grazia la freschezza della bellezza sul tuo corpo, ma non quella sul tuo cuore poiché è imperituro!”

Laura Lapietra

“Come la bellezza è in arte un fatto completamente indipendente dalla natura fisica, così pure la grazia dalla natura morale. Il pittore che si propone di esprimere la grazia per mezzo di seduzioni psicologiche non ottiene che della leziosaggine.”

Matteo Marangoni (1876–1958) critico d'arte e compositore italiano

Origine: Saper vedere, p. 123