“Gregorio pensa che non ci sia niente di male a non volersi confondere con gli altri, a mantenere una distanza di sicurezza da chi pretenderebbe di avvicinarsi troppo. Il prossimo non lo si deve per forza amare, non è il primo che lo pensa, non sarà l’ultimo. In lui quest’attitudine è arrivata ad acquisire risvolti anche fisiologici. A ogni vicinanza indesiderata la pelle della faccia comincia a macchiarsi, la fronte a sudare, le ginocchia a vibrare. Il mestiere l’ha scelto di conseguenza: è anatomopatologo. La prossimità dei corpi morti non ha lo stesso effetto di quelli vivi, non lo disturbano, gli lasciano liberi i pensieri, li rendono sconfinati, come ogni volta senza limite è il desiderio di spingerli oltre.”
da Crepe, Il maestrale, 2013
Argomenti
risvolto , indesiderato , sudario , vicinanza , ginocchio , sicurezza , distanza , pelle , mestiere , conseguenza , limite , effetto , fronte , scelta , desiderio , primo , forza , pensiero , male , ultimo , stesso , prossimità , amare , libero , voltaLuigi Bernardi 4
scrittore, saggista e sceneggiatore italiano 1953–2013Citazioni simili

dall'articolo in Le Journal de Montréal del 28 febbraio 2009
2009

“Pensa che ogni giorno può essere il tuo ultimo.”
A Tibullo, I, 4
Epistole
Le donne di Cesare
“Un po' di verità, pensai, non fa male a nessuno. Non ai morti, in ogni caso.”
Chourmo Il cuore di Marsiglia

“Sia vituperato chi ne pensa male.”
motto dell'Ordine della Giarrettiera; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 133-134

Origine: Da Postilla conclusiva non scientifica alle «Briciole di filosofia»; citato in Andrea Dalledonne, Il rischio della libertà: S. Tommaso – Spinoza, Marzorati Editore, 1990, p. 34.