“Noi abbiamo una sola vita: se anche avessi fortuna, se anche raggiungessi la gloria, di certo sentirei di aver perduto la mia, se per un solo giorno smettessi di contemplare l'universo.”

Origine: Da Pellegrina e straniera, traduzione di Elena Giovanelli, Einaudi.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Marguerite Yourcenar 135
scrittrice francese 1903–1987

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“In questo mondo inferiore, solo l'uomo è fatto capace di contemplare la Gloria di Dio e di offrirGli le sue preghiere.”

Robert Leighton (1611–1684)

Origine: Citato in Andrew Linzey, Teologia animale, traduzione di Alessandro Arrigoni, Cosmopolis, Torino, 1998, p. 58. ISBN 978-88-87947-01-4

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“L'innocenza perduta, le ragioni di stato | una sola potenza, un solo mercato | un solo giornale, una sola radio | e mille scheletri dentro l'armadio.”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano

da Salvami
Lorenzo 2002 – Il quinto mondo

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“Diverrò povero? Sarò con la maggioranza degli uomini. Andrò in esilio? Penserò di essere nato là, dove mi manderanno. Sarò messo in catene? E allora? Sono forse ora veramente libero? La natura mi ha già legato a questo grave peso del corpo. Morirò? Porrò cosi fine – dirai tu – alla possibilità di ammalarmi, di esser messo in catene, di morire. […] Moriamo ogni giorno: ogni giorno ci viene tolta una parte della vita e anche quando ancora cresciamo, la vita decresce. Abbiamo perduto l'infanzia, poi la fanciullezza, poi la giovinezza. Tutto il tempo trascorso fino a ieri è ormai perduto; anche questo giorno che stiamo vivendo lo dividiamo con la morte. Come la clessidra non è vuotata dall'ultima goccia d'acqua, ma da tutta quella defluita prima, così l'ora estrema, che mette fine alla nostra vita, non provoca da sola la morte, ma da sola la compie; noi vi giungiamo in quel momento, da tempo, però, vi siamo diretti. […] «Non viene una sola volta la morte; quella che ci rapisce è solo l'ultima morte». […] questa morte che tanto temiamo è l'ultima, non la sola. […] la follia umana, è così grande, che alcuni sono spinti alla morte proprio dal timore della morte. […] Ci chiediamo: «Fino a quando sempre le stesse cose? Svegliarsi e andare a dormire, mangiare ed aver fame, aver freddo e soffrire il caldo? Nessuna cosa finisce, ma tutte sono collegate in uno stesso giro: si fuggono e si inseguono. Il giorno è cacciato dalla notte, la notte dal giorno; l'estate ha fine con l'autunno, questo è incalzato dall'inverno, che a sua volta è chiuso dalla primavera: così tutto passa per tornare. Non faccio né vedo mai niente di nuovo. Ad un certo punto, di tutto questo si prova la nausea». Per molti la vita non è una cosa penosa, ma inutile.”

lettera 24; 1975
Epistulae morales ad Lucilium

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“Cara vita che mi sei andata perduta | con te avrei fatto faville se solo tu | non fosti andata perduta<”

Amelia Rosselli (1930–1996) poetessa italiana

da Documento, 1967
Origine: Citato in Amelia Rosselli nel nome dei padri, di Walter Siti, La Repubblica, 23 novembre 2014, p. 56

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“È meglio impedire a una bestia di soffrire, piuttosto che restare seduto a contemplare i mali dell'universo, pregando in compagnia dei sacerdoti.”

Gautama Buddha (-563–-483 a.C.) monaco buddhista, filosofo, mistico e asceta indiano, fondatore del Buddhismo

Origine: Citato in Mario Canciani, Gli animali e le religioni, in Stefano Apuzzo e Monica D'Ambrosio, Anche gli animali vanno in paradiso: Storie di cani e gatti oltre la vita, Edizioni Mediterranee, Roma, 2007, p. 20 http://books.google.it/books?id=DXyiBn9lPKIC&pg=PA20. ISBN 88-272-1417-8

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