“Avevo vista la miseria che opprime la plebe di Napoli; sapevo che in Calabria v'era allora carestia; ma ciò che io vidi passò ogni immaginazione. Le facce spartite erano tali, che i poeti ed i pittori non potrebbero descriverle. Quello che non uscirà mai più dalla mia memoria, si è l'avere visto gruppi di uomini e di donne sotto le case, aspettando che s'aprisse una finestra, e si gettassero nella via le bucce delle frutta, che essi divoravano con un'avidità indicibile. Mangiavano tutta la buccia del popone e del cocomero come un cibo delizioso. Ed in questo modo si tenevano in vita. Io allora mi maravigliai che quella gente non avesse assalito la mia carrozza, per levarmi tutto quello che avevo. Sentii una pietà infinita, e, per la prima volta in mia vita, capii che i briganti possono anch'essi meritare più compassione che odio.”

Origine: mellone
Origine: Lettere meridionali, p. 237

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Pasquale Villari 18
storico e politico italiano 1827–1917

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“I filosofi sono in qualche modo pittori e poeti, i poeti sono pittori e filosofi, i pittori sono filosofi e poeti. Donde i veri poeti, i veri pittori e i veri filosofi si prediligono l'un con l'altro e si ammirano vicendevolmente.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Origine: Da De imaginum, signorum et idearum compositione; citato in Ubaldo Nicola, Giordano Bruno pittore, in Bruno 2005, p. 7.

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“Mentre scendo per la strada mi volto qualche volta a guardare le finestre della sala. Poi le case escono dalla mia vista.”

Knut Hamsun (1859–1952) scrittore norvegese

Origine: Sotto la stella d'autunno, p. 112

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