“Com'è generalmente noto, due sono i pionieri dell'inconscio: Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Essi hanno messo in luce qualcosa di cui si parlava già da lungo tempo e che tuttavia non era stato indagato empiricamente: l'esistenza d'una realtà psichica al di là dell'Io cosciente. Freud vedeva nell'inconscio anzitutto l'ambito nel quale esistono pulsioni sessuali rimosse. Per Jung, invece, l'inconscio è anche ed essenzialmente un campo in cui si costellano percezioni oscillanti, anticipazioni di processi psichici evolutivi, precursori, cioè, di ulteriori processi coscienti e, in generale, di tutti i contenuti creativi. Esiste, in realtà, un altro pioniere dell'inconscio, il matematico francese Henri Poincaré, che lo scoprì in sé attraverso un'esperienza personale: egli cercava una spiegazione per le cosiddette funzioni automorfe, ma non sapeva trovare la formula. Nel dormiveglia intuì, in una sorta di visione, la soluzione di questo problema. Ne dedusse che nell'uomo dovesse esserci una seconda personalità inconscia, capace, con suo grande stupore, d'un giudizio matematico valido.”

Psiche e materia, Incipit

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Se l'inconscio è un abisso, come ha potuto uscirne Sigmund Freud?”

Fausto Cercignani (1941) filologo, critico letterario e poeta italiano

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“[Sigmund Freud] Per lui l'esistenza del complesso di Edipo è una legge universale.”

Jacques Maritain (1882–1973) religioso, filosofo

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