“Alle mie sgridate, s'acculava, alzava e scoteva una delle due zampine davanti, sternutiva, poi con un'orecchia su e l'altra giù stava a guardarmi, proprio con l'aria di credere che non era possibile, non era possibile che a una cagnolina bellina come lei non fosse lecito entrare in una chiesa. Se non ci stava nessuno.
«Nessuno? Ma come nessuno, Bibì?» le dicevo io. «Ci sta il piú rispettabile dei sentimenti umani. Tu non puoi intendere queste cose, perché sei per tua fortuna una cagnolina e non un uomo. Gli uomini, vedi? hanno bisogno di fabbricare una casa anche ai loro sentimenti. Non basta loro averli dentro, nel cuore, i sentimenti: se li vogliono vedere anche fuori, toccarli; e costruiscono loro una casa.»”
libro settimo, V
Uno, nessuno e centomila
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Origine: Citato in Lev Tolstoj, Guerra e pace, traduzione di Loretta Loi, Baldini Castoldi Dalai editore, Milano, 2009, Antologia critica, p. 22. ISBN 978-88-6073-515-7.

Mr Gwyn
Mr Gwyn
Variante: Adesso non le riusciva di tornare indietro da nessuna parte, e nessun cammino pareva possibile d'altronde, senza di lui.

“Se per nessuno è possibile l'assenteismo sociale, per i cristiani è un peccato di omissione.”
citato in Il Sole 24ore, 17 ottobre 2011

“Non è possibile piegare il fato, e nessuno può opporsi alla natura.”
Origine: La vendetta del vichingo, p. 182

“Il mio servizio ha ucciso un cagnolino… sto scherzando, sto scherzando. Era un cagnone!”