“E la vita passa – pensai – senza senso, fuori o dentro l'ashram. Passa in una sequela di attese, di riti il cui unico significato sta nel fatto che paiono dare un qualche senso all'inutile passare della vita. Dentro e fuori l'asharm, senza grande differenza. Fuori si va al lavoro, si dicono parole di circostanza, si gioca con cose che definiamo necessarie; lì si ripete migliaia e migliaia di volte una frase in onore di una dea che simboleggia la conoscenza. […] Se invece di recitare quel mantra centomila volte avessimo investito il tempo a scavare un pozzo, forse l'India non avrebbe due terzi della sua gente senza acqua potabile. Ma questa era anche la follia dell'India che a me piaceva tanto!”
Un altro giro di giostra
Argomenti
india , migliaio , senso , sequela , sequel , mantra , dea , pozzo , circostanza , vita , atteso , onore , follia , conoscenza , significato , acqua , differenza , frase , unico , lavorio , lavoro , gente , parola , tempo , fatto , parola-chiave , grande , due-giorni , tanto , volte , forseTiziano Terzani 101
giornalista e scrittore italiano 1938–2004Citazioni simili

“Alle volte tirar fuori le cose che si hanno dentro serve per non morire.”
da Annozero, Rai Due, 30 settembre 2010

vol. I; 1987, p. 88
Una sola moltitudine

da Introduzione generale ed esposizione riassuntiva dei vari gruppi di lavori, corso di aggiornamento per operatori psichiatrici, Trieste 1974