“Con sguardi, suoni e atti, molti animali stimolano l'uomo a immaginare se stesso in loro, e molte religioni insegnano a vedere in certi casi nell'animale la dimora di anime di uomini e di dèi: ragion per cui raccomandano in genere più nobile attenzione, anzi rispettoso timore, nel modo di trattare gli animali. Anche dopo la scomparsa di questa superstizione, i sentimenti da essa suscitati continuano ad agire, maturando e fiorendo. Su questo punto, com'è noto, il cristianesimo si è dimostrato una religione povera e retrograda.”
Origine: Umano, troppo umano, II
Argomenti
animale , religione , superstizione , dimora , scomparsa , timore , cristianesimo , immaginario , nobile , attenzione , sguardo , povero , sentimento , genero , genere , ragione , punto , uomini , modo , stesso , uomo , dopo , notoFriedrich Nietzsche 512
filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco 1844–1900Citazioni simili

1981, p. 298
Parerga e Frammenti postumi

Origine: Universo, terra, uomo, p. 179
Origine: Da Gli animali possono avere diritti?, in Aa. Vv., Diritti animali, obblighi umani, Gruppo Abele, Torino, 1987, p. 196. ISBN 88-7670-097-8. La traduzione riportata in Diritti animali, obblighi umani è tratta da Silvana Castiglione (a cura di), I diritti degli animali: prospettive bioetiche e giuridiche, il Mulino, Bologna, 1985.

Citazioni di Śrīla Prabhupāda