“Dionigi […] ordinò a tutti quelli, che erano atti alle armi, e non usciti oltre il quarantesimo anno, che provveduti di viveri per trenta giorni avessero da recarsi armati alla città de' Leontini, la quale allora stava in luogo di rocca forte per Siracusa, ed era piena di esuli, e di forestieri d'ogni maniera. Sperava egli, che tutti costoro, come inclinati a novità, gli sarebbero stati di comodo appoggio, massimamente che prevedeva che la massima parte de' Siracusani non sarebbe andata al luogo prefisso. Intanto essendosi la notte attendato alla campagna, finge macchinarsegli insidie; ed eccitatosi da' suoi famigliari tumulto con grande forza di clamore e di strida, va a ripararsi nella rocca, ove accesi molti fuochi, e chiamati i più valorosi tra soldati, passò quella notte. Venuto poi giorno, e congregatasi moltitudine di gente nella città de' Leontini, ragionando con molti argomenti sull'accaduto, indusse la turba ad accordargli la facoltà di scegliersi seicento guardie a piacimento suo.”

XIII, 95; vol. IV, pp. 143-144
Biblioteca storica

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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