“Credevi che mille acri fossero molto? credevi che la terra fosse molto? | Ti sei esercitato tanto per imparare a leggere? | Ti sei sentito così superbo perché intendevi il senso delle poesie? || Fèrmati oggi con me, fèrmati questa notte, e tu capirai l'origine di tutte le poesie, | possederai il bene della terra e del sole (sono rimasti ancora milioni di soli,) | non riceverai più le cose di seconda, terza mano, non dovrai più guardare attraverso gli occhi dei morti, né nutrirti di spettri nei libri, | non dovrai guardare attraverso gli occhi miei, né ricevere sensazioni per mezzo mio, | percepirai d'ogni parte suoni e li filtrerai attraverso te stesso.”
2, pp. 42-43
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
Argomenti
fermato , poesia , terra-terra , terra , spettro , superbia , superbo , milione , mille , origine , sensazione , libri , sole , mezzo , notte , mano , fai-da-te , senso , secondo , oggi , bene , ancora , parte , stesso , tantoWalt Whitman 268
poeta, scrittore e giornalista statunitense 1819–1892Citazioni simili

Origine: Dalla prefazione a Georg Trakl, Le poesie, introduzione di Margherita Caput e Maria Carolina Foi, traduzione di Vera degli Alberti e Eduard Innerkofler, Garzanti, 1983, p. VIII.

“Uno spettro ci procede, un'ombra ci segue, e a ogni fermata cadiamo.”
Tempesta Elettrica

dalla postfazione a Ethiopiques; Chevrier, p. 94
Poesie dell'Africa, Citato in La letteratura negra di espressione francese