“Ma che cosa sono le leggi, illustre rappresentante del P. M. se non, esse stesse, correnti di pensiero? Se non fossero questo, non sarebbero che carta morta: se lo lascio andare, questo libro dei codici che ho in mano, cade sul banco come un peso inerte.
E invece le leggi sono vive perché dentro queste formule bisogna far circolare il pensiero del nostro tempo, lasciarvi entrare l'aria che respiriamo, mettervi dentro i nostri propositi, le nostre speranze, il nostro sangue e il nostro pianto.
Altrimenti le leggi non restano che formule vuote, pregevoli giochi da legulei; affinché diventino sante, vanno riempite con la nostra volontà.”

Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Giugno 1951

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Febbraio 2021. Storia
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politico italiano 1889–1956

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“[Riferendosi a Berlusconi] Le leggi ad personam? Le fa per proteggersi. Se non fai le leggi ad personam vai dentro.”

Fedele Confalonieri (1937) manager italiano

citato in La Stampa, 2 novembre 2009

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“Mi si fissò invece il pensiero ch'io non ero per gli altri quel che finora, dentro di me, m'ero figurato d'essere.”

Luigi Pirandello (1867–1936) drammaturgo, scrittore e poeta italiano premio Nobel per la Letteratura nel 1934

libro Uno, nessuno e centomila

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“Gli uomini sono naturalmente portati a conservar le memorie delle leggi e degli ordini, che li tengono dentro la loro società.”

Giambattista Vico (1668–1744) filosofo, storico e giurista italiano

libro Principi di scienza nuova d'intorno alla comune natura delle nazioni

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