“Il latino è una lingua precisa, essenziale. Verrà abbandonata non perché inadeguata alle nuove esigenze del progresso, ma perché gli uomini nuovi non saranno più adeguati ad essa. Quando inizierà l’era dei demagoghi, dei ciarlatani, una lingua come quella latina non potrà più servire e qualsiasi cafone potrà impunemente tenere un discorso pubblico e parlare in modo tale da non essere cacciato a calci giù dalla tribuna. E il segreto consisterà nel fatto che egli, sfruttando un frasario approssimativo, elusivo e di gradevole effetto “sonoro” potrà parlare per un’ora senza dire niente. Cosa impossibile col latino.”
Chi sogna nuovi gerani?
Argomenti
tale , progresso , uomini , demagogia , demagogo , effetto , segreto , ciarlatano , abbandonata , esigenza , discorso , cacciata , cosa , tribuno , cafone , modo , sonoro , lingua , pubblico , tenero , fatto , essere , latino , ora , dire , impossibile , essenzialeGiovannino Guareschi 52
scrittore italiano 1908–1968Citazioni simili

1359-1360, 20 luglio 1821; 1898, Vol. III, p. 112
Origine: Citato in Francesca Lacaita, Trasgredire i confini: la patria di Giuseppina Martinuzzi fra irredentismo e internazionalismo socialista http://storiaefuturo.eu/trasgredire-i-confini-la-patria-di-giuseppina-martinuzzi-fra-irredentismo-e-internazionalismo-socialista/#sdendnote38sym, storiaefuturo.eu, numero 43, febbraio 2017.

2288-2289, 26 dicembre 1821; 1898, Vol. IV, p. 150

Storia della lingua italiana