“Si lasciarono davanti al tavolino di un caffè. Se conoscevi la proprietaria e ordinavi in francese potevi avere del vino nelle tazze da tè.
Lui aveva sempre saputo che non la conosceva e che non sarebbe mai arrivato a conoscerla. Adorare un paio di cosce non è sufficiente. Non gli era mai importato sapere chi era Tamara, ma solo quello che rappresentava. Glielo confessò e parlarono per tre ore.
""Mi dispiace, Tamara. Voglio toccare le persone come se fossi un mago, per cambiarle far loro del male, lasciare il mio marchio, farle diventare belle. Voglio essere l'ipnotizzatore che non corre il rischio di addormentarsi anche lui. Voglio baciare tenendo un occhio aperto. O forse l'ho fatto. Non voglio più farlo"".”
Beautiful Losers
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“È sempre l'ora del tè, e negli intervalli non abbiamo il tempo di lavare le tazze.”
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie

La Mécanique du cœur
La meccanica del cuore
Variante: Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti mai è poi mai.
Altrimenti, nell'orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle, le tue ossa si frantumeranno e la meccanica del cuore andrà di nuovo in pezzi
“Il caffè che si fredda nelle tazze fa malinconia.”
Sogni a prestito

Variante: Dati biografici: io sono ancora di quelli che credono, con Croce, che di un autore contano solo le opere. (Quando contano, naturalmente.) Perciò dati biografici non ne do, o li do falsi, o comunque cerco sempre di cambiarli da una volta all’altra. Mi chieda pure quel che vuol sapere, e Glielo dirò. Ma non Le dirò mai la verità, di questo può star sicura.
Lettera a Germana Pescio Bottino, 9 giugno 1964
Origine: Da una lettera a Germana Pescio Bottino, 9 giugno 1964; citato in La strada di San Giovanni, Mondadori, Milano, 2010, p. 8 https://books.google.it/books?id=yb_rRC1LFH8C&pg=PT8.