Frasi su bersagliere

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema bersagliere, soldato, esercito, italiano.

Frasi su bersagliere

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“…il soldato tedesco ha stupito il mondo, il Bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco…”

Erwin Rommel (1891–1944) generale tedesco

Origine: http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/armi-e-corpi/fanteria/le-specialita/i-bersaglieri Minsitero della Difesa, Bersaglieri.

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“Come i bersaglieri quando smettono di correre, così i ciclisti, quando cessano di pedalare ingrassano.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Indro al Giro

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“Arrivano i bersaglieri (1980) attore”

Ricky Tognazzi (1955) attore, regista, produttore cinematografico e doppiatore italiano

Film

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“Meglio, in politica, avere rappresentato venti bandiere che nessuna? – scrisse pensando a lui Benedetto Croce. Indro Montanelli nella sua biografia di Garibaldi, Luigi Magni nel suo film Il generale ce lo hanno rappresentato come un simpatico birbante. E anche Nico Perrone […] ci presenta una non schematica riabilitazione: anche a sorpresa, rispetto a un titolo che sembrerebbe ben altrimenti critico. È vero, riconosce, Liborio Romano era un voltagabbana. Ma non per volgare tornaconto personale, bensì sempre al servizio di progetti autenticamente riformisti. In campo penale, ad esempio, si dovette al suo pur breve passaggio per il governo delle Due Sicilie l'abolizione della pena barbarica delle legnate. E in campo sociale fu promotore alla Camera di una proposta di riforma agraria che forse contribuì al suo isolamento politico più ancora delle troppe giravolte. Naturalmente, molto dipende poi dal modo in cui si vuole valutare il passaggio dal Regno delle Due Sicilie al Regno d'Italia. Perrone non nasconde affatto i nodi dell'Unità, dall'accentramento brutale alla feroce repressione del brigantaggio. Ma non indulge neanche sull'opposta retorica della monarchia borbonica come mitica età dell'oro: prima ancora dei bersaglieri contro i briganti erano stati i soldati di Ferdinando I a tagliare teste in quantità per reprimere la rivolta del Cilento del 1828, e gli investimenti infrastrutturali e industriale che pur la dinastia borbonica aveva fatto si concentravano a Napoli dimenticando il resto del Regno. Romano, a suo modo, era stato appunto fautore di un fallito progetto di riscatto del Sud accettando la nuova logica unitaria, ma salvaguardandone gli interessi specifici.”

Nico Perrone (1935) saggista, storico e giornalista italiano

da il Foglio, 27 luglio 2010

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