Frasi su votazione

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema votazione, persone, cosa, persona.

Frasi su votazione

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“Alle votazioni gli indecisi sono decisivi.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Ti sorrido mentre affogo n.° 16

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“La pornografia provoca pensieri sessuali. Nessuno si pone queste quattro domande: "Si?", "E?", "Con?", "Ciò?". Quando il sesso è diventato una cosa sgradevole? Mi sono perso un'assemblea? "Bill, c'è stata un'importante votazione, scopare è vietato. Tu dormivi…"”

Bill Hicks (1961–1994) comico statunitense

Posso ancora votare?
Pornography causes sexual thoughts. No one asks this four questions: “Yes?”, “And?”, “So?”, “What?”. When did sex become a bad thing? Did I miss a meeting? "Bill, we had a big vote: fucking is out, you were asleep..." Can I still vote?
Relentless

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“Io capisco i nostri deputati […] che si sentono deprimere in Parlamento con votazioni continuative. Il capogruppo deve rappresentare in aula o in commissione tutti i deputati.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

citato in Berlusconi: «Il voto del capogruppo valga per tutti i deputati», Il Sole 24 ore, 10 marzo 2009

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“Noi vogliamo rinnovare la nostra classe politica con persone che siano colte, preparate e che garantiscano la loro presenza a tutte le votazioni. E che magari non siano maleodoranti e malvestite come certi personaggi che circolano nelle aule parlamentari da parte di certi partiti.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2009
Origine: Citato in Berlusconi e il caso Veronica: «Ecco le mie candidate» http://www.corriere.it/politica/09_aprile_29/berlusconi_veronica_manipolazioni_bfbaec30-349f-11de-b6cb-00144f02aabc.shtml, Corriere.it, 29 aprile 2009.

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“Il mio pensiero va al ragazzo di diciott'anni di Bari che martedì scorso ha fatto il gesto estremo di lanciarsi sotto un treno perché aveva confidato agli amici che, dopo essersi dichiarato in famiglia, i genitori non lo accettavano. Lui non si rassegnava, aveva un fidanzato, ha lottato, ma non ce l'ha fatta. Era insopportabile l'idea di non essere accettato per ciò che era: un ragazzo come gli altri, un ragazzo di diciott'anni che amava un altro ragazzo. Come lui ce ne sono tanti di ragazzi che non ce l'hanno fatta a reagire. Essere respinti a quell'età per ciò che si è rappresenta un dramma che, a volte, appare insuperabile, soprattutto a quell'età. Tutti abbiamo bisogno di essere accettati dalla scuola, dalla società, dalla famiglia. Immagino cosa possa aver provato quel ragazzo, capisco bene quelle sue paure: anch'io ero terrorizzato che mia madre e mio padre non mi accettassero. Pensavo alle cose più brutte. Io sono stato fortunato, e per questo li ringrazio. […] Loro sono stati dalla mia parte da subito, altri sono stati meno fortunati; ed è anche per questo che la legge sulle unioni civili non è soltanto un istituto giuridico che dà diritti e chiede doveri, ma è una legge che fa cultura, che migliorerà la nostra società e che aiuterà anche tanti genitori a non vergognarsi più dei propri figli, accettandoli anziché rifiutarli, e che sancirà, una volta per tutte, che gli omosessuali non sono più dei fantasmi, ma cittadini a cui riconoscere il diritto alla felicità come a tutti gli altri, permettendo loro di progettare un futuro insieme. Colleghi, cosa si guadagna, del resto, nel continuare a impedire la felicità degli altri? Cosa perdiamo nell'ammettere la possibilità che una coppia di persone che si amano venga tutelata dall'assunzione reciproca di diritti e di doveri stabiliti dalla legge? La risposta è sempre la stessa: nulla.”

Alessandro Zan (1973) politico e attivista italiano

da un intervento alla Camera durante la votazione del ddl Cirinnà, 11 maggio 2016
Origine: Visibile al minuto 03:45 di Unioni Civili: Alessandro Zan annuncia il voto favorevole del Partito Democratico https://www.youtube.com/watch?v=XHJLneydSsc, YouTube.com, 11 maggio 2016; citato in Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 622 di mercoledì 11 maggio 2016 http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0622&tipo=stenografico, Camera.it, 11 maggio 2016, pp. 69-70.

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“Questa legge purtroppo nasce già vecchia. È una legge che sarebbe stata ottima una ventina di anni fa. È una legge che ricorda il PACS in Francia, votati nel 1999. È una legge cui ci saremmo dovuti aspettare di più.”

Michela Marzano (1970) filosofa e docente italiana

da un intervento alla Camera dei Deputati precedente alla votazione che ha portato all'approvazione del ddl Cirinnà, 11 maggio 2016
Origine: Visibile al minuto 01:15 in #unionicivili La mia dichiarazione di voto di oggi alla Camera https://it-it.facebook.com/103703399661209/videos/1153000054731533/, Facebook.com, 11 maggio 2016.

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