“Tutta l'arte è un problema di equilibrio fra due opposti.”
14 dicembre 1939
Il mestiere di vivere
“Tutta l'arte è un problema di equilibrio fra due opposti.”
14 dicembre 1939
Il mestiere di vivere
da Il diluvio
Dialoghi con Leucò
11 novembre 1943
Il mestiere di vivere
12 ottobre 1940
Il mestiere di vivere
3 agosto 1937
Il mestiere di vivere
“Ma la grande, la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente.”
26 novembre 1937
Il mestiere di vivere
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Il mestiere di vivere: Diario 1935-1950
da Il mistero
Dialoghi con Leucò
La casa in collina
9 febbraio 1940
Il mestiere di vivere
XXIII; p. 122
La casa in collina
Variante: Se un ignoto, un nemico, diventa morendo una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura a scavalcarlo, vuoi dire che anche vinto il nemico è qualcuno, che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo, dare una voce a questo sangue, giustificare chi l'ha sparso. Guardare certi morti è umiliante. Non sono più faccenda altrui: non ci si sente capitati sul posto per caso. Si ha l'impressione che lo stesso destino che ha messo a terra quei corpi, tenga noialtri inchiodati a vederli, a riempircene gli occhi. Non è paura, non è la solita viltà. Ci si sente umiliati perché si capisce - si tocca con gli occhi - che al posto del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe differenza, e se viviamo lo dobbiamo al cadavere imbrattato. Per questo ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.
Origine: La luna e i falò, XXVI
“Passavo la sera seduto davanti allo specchio per tenermi compagnia…”
6 novembre 1938
Il mestiere di vivere