Cesare Pavese: Frasi popolari (pagina 4)

“L'uomo è come una bestia, che vorrebbe far niente.”

“Mi piace il contrasto. È solamente nei contrasti che l’uomo si sente più forte, superiore al proprio corpo. Senza contrasti la vita è banale.”

“L’arte di vivere è l’arte di credere alle menzogne, il tremendo è che, non sapendo, sappiamo però che cos’è la menzogna.”

“Povera gente, i testicoli da cui siamo nati, sono ancora sempre la nostra sostanza. Immensamente più felice è lo scemo, il povero, il malvagio di cui funzioni il membro, che non il genio, il ricco, l'evangelico, anormale là sotto.”

“Bisogna capire la vita. Capirla quando si è giovani.”

“Perché il veramente innamorato chiede la continuità, la vitalità (lifelongness) dei rapporti? Perché la vita è dolore e l'amore goduto è un anestetico, e chi vorrebbe svegliarsi a metà operazione?”

“Ma viene un momento, certe volte, che una ha paura del tempo che passa, e non sa più se val la pena di correre tanto.”

“Non si desidera di godere. Si desidera sperimentare la vanità di un piacere, per non esserne più ossessionati.”

“C'è un solo piacere, quello di essere vivi, tutto il resto è miseria.”

“È religione anche non credere in niente.”

“Ti ride negli occhi la stranezza di un cielo che non è il tuo.”

“Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.”

“Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettar niente che è terribile.”

“Il futuro verrà da un lungo dolore e un lungo silenzio.”

“Per vivere bisogna aver forza e capire, scegliere.”

“Perché – quando si è sbagliato – si dice «un'altra volta saprò come fare», quando si dovrebbe dire «un'altra volta so già come farò?»”

“Che cos'è questa valle per una famiglia che viene dal mare, che non sappia niente della luna e dei falò? Bisogna averci fatto le ossa, averla nelle ossa come il vino e la polenta, allora la conosci senza bisogno di parlarne.”

“Ogni pensiero è veramente pensato all'istante, il verso fatto della baldanza e diversità della mente in azione, che si vede nell'atto di pensarlo, ed esprime questa sua coscienza. Walt Whitman canta la gioia di scoprire pensieri.”

“Non si desidera possedere una donna, si desidera possederla noi soli.”