“Qui giace un Cardinale | Che fe' più mal che bene, | Il ben lo fece male, | Il mal lo fece bene.”
citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 761
Filippo Pananti è stato un poeta italiano.
“Qui giace un Cardinale | Che fe' più mal che bene, | Il ben lo fece male, | Il mal lo fece bene.”
citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 761
“Chi non trascura il soldo ed il quattrino | adagio adagio arriva allo zecchino.”
da Gli uccelli di gabbia dopo la tesa
Avarizia, p. 149
Citato in Voci del tempo nostro
“A chi un segreto? Ad un bugiardo o a un muto. Questi non parla e quei non è creduto.”
citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 368
“Lesse Tirsi a Dorilla un suo sonetto; | ed essa: – Oh, bello! cos'avete detto?”
Sincerità, p. 150
Citato in Voci del tempo nostro
Avventure e osservazioni sopra le coste di Barberia
citato in I capolavori della poesia italiana, a cura di Guido Davico Bonino, CDE, 1972
da I benefizi e il modo di spargerli, in Prose diverse
“Don, | ogni volta che incontro un conoscente | me gli cavo il cappello. –”
Rispettosi saluti, p. 149
Citato in Voci del tempo nostro
Avventure e osservazioni sopra le coste di Barberia
L'età delle donne, p. 150
Citato in Voci del tempo nostro
citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 761
citato in Epigrammi del marchese di Caccavone e del Duca di Maddaloni, a cura di Giuseppe Porcaro, Arturo Berisio Editore, Napoli, 1968, p. 22.
“Un tal, cascato in mezzo ad un pantano, | disse a un avaro: – Datemi una mano. – | Come, come?”
l'avaro replicò – | Io la man darvi? Ve la presterò. - (Avarizia, p. 149)
Citato in Voci del tempo nostro