Origine: Cfr. Alexander Pope: «Beato l'uomo che non si aspetta nulla, perché non resterà mai deluso».
Origine: Cfr. Gesù, Discorso della Montagna: «Beati i miti, perché erediteranno la terra».
Origine: Eretici, pp. 48-49
Gilbert Keith Chesterton: Frasi sugli uomini (pagina 2)
Gilbert Keith Chesterton era scrittore, giornalista e aforista inglese. Esplorare le virgolette interessanti su uomini.p. 50
p. 76
Origine: Eretici, p. 95
Origine: Uomovivo, p. 61
Variante: "Ci ha sempre colpiti la constatazione che non c'è elemento della vita moderna che sia deploverole quanto il fatto che l'uomo moderno debba cercare la sua vita artistica interamente nello stato sedentario. Se desidera navigare in un mondo di fiaba, egli legge un libro; se desidera slanciarsi nel folto di una battaglia, legge un libro; se desidera scivolare giù da una balaustra, legge un libro. Noi gli diamo queste visioni, ma nello stesso tempo gli diamo anche l'esercizio, la necessità di saltare da un muro all'altro, di combattere con persone strane, di correre per le strade davanti a degli inseguitori: tutti esercizi igienici e divertenti. Noi gli diamo uno sprazzo del grande mondo primitivo di Robin Hood o dei cavalieri erranti del tempo in cui si giocava, sotto un cielo splendido, una meravigliosa partita. Noi riconduciamo gli uomini alla loro infanzia, al tempo divino in cui potevamo essere i protagonisti d'avventure, essere gli eroi di se stessi, in cui potevamo nello stesso momento danzare e sognare."
Origine: Il Club dei Mestieri Stravaganti, pp. 47-48
Origine: Il Club dei Mestieri Stravaganti, p. 60
Variante: "Drummond, stasera qui c'è della brava gente e della gente sana. Disgraziatamente, quasi per una coincidenza, tutti i galantuomini sono pazzi, e tutti i sani sono farabutti."
Origine: Il Club dei Mestieri Stravaganti, p. 62
I paradossi di Mr Pond
Tremende bazzecole
Origine: Citato in Selezione dal Reader's Digest, dicembre 1962.
1962, p. 69
L'osteria volante
“Ma più l'animo scopre | e più gli uomini credono.”
L'osteria volante
“Gli aghi di Dio sono più soffici dei tappeti degli uomini.”
1962, p. 209
L'osteria volante
cap. II