Jules Renard: Frasi popolari (pagina 11)

Frasi popolari di Jules Renard · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“Collettivismo! Ma il talento non può essere che individuale.”

4 febbraio 1908; Vergani, p. 262
Diario 1887-1910

“Sono un passionale per qualche minuto al giorno, ma nessuna donna ne approfitta.”

7 gennaio 1908; Vergani, p. 261
Diario 1887-1910

“I borghesi, sono gli altri.”

28 gennaio 1890; Vergani, p. 33
Diario 1887-1910

“Il merlo bianco esiste, ma è tanto bianco che non lo si vede. Il merlo nero non è che la sua ombra.”

11 agosto 1900; Vergani, p. 172
Diario 1887-1910

“Sognatore come un gatto che guarda sul soffitto i raggi luminosi di una lampada.”

16 febbraio 1910; Vergani, p. 281
Diario 1887-1910

“La vita dell'intelletto sta alla realtà come la geometria sta alla architettura.”

11 novembre 1888; Vergani, p. 14
Diario 1887-1910

“Il sole si alza prima di me, ma io mi corico dopo di lui. Siamo pari e patta.”

24 settembre 1906; Vergani, p. 242
Diario 1887-1910

“Quella donna mostra i suoi seni e crede di offrire il proprio cuore.”

2 marzo 1903; Vergani, p. 200
Diario 1887-1910

“I piatti incrinati durano più dei piatti intatti.”

4 settembre 1890; Vergani, p. 37
Diario 1887-1910

“La luna è senza sesso.”

20 settembre 1907; Vergani, p. 254
Diario 1887-1910

“L'esperienza è un regalo utile che non serve a nulla.”

8 gennaio 1907; Vergani, p. 249
Diario 1887-1910

“Occorre prendere per il collo l'idea che viene a tiro e schiacciarla subito sulla carta.”

7 maggio 1891; Vergani, p. 46
Diario 1887-1910

“Gli alberi sono forse i soli che conoscono a fondo il mistero dell'acqua.”

22 maggio 1897; Vergani, p. 124
Diario 1887-1910

“Nella mia vita non vedo che motivi per non scrivere un romanzo.”

24 maggio 1909; Vergani, p. 271
Diario 1887-1910

“Vorrei dare da mangiare alle parole nel palmo della mano.”

26 marzo 1892; Vergani, p. 56
Diario 1887-1910